Chicago, Newberry VAULT Case MS 5A 11
Johann Joseph Fux
The Study of Counterpoint from Johann Joseph Fux’s Gradus ad parnassum
Italy, between 1700 and 1799
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”,,”The Study of Counterpoint from Johann Joseph Fux’s Gradus ad parnassum “,”
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Esercizio Quinto delle fughe in genere
Lezzione Prima.
Le fughe cosi chiamate per il di loro uso nella musica in
fuggire, d(’)inseguire alcune note poste nella parte
precedente, onde è una repetizione della seguente, avuta
la raggione del modo, di più toni e semitoni.
Per intelligenza di detta definizione è da sapersi in
primo luogo cosa sia il modo. Questo nome modo volgar=
mente và chiamato tono, cosi che mentre si dice
tono primo, tono secondo (et cetera) assai meglio si direbbe, modo
primo, modo seconde modo terzo. (et cetera) e questi per togliere
l’equivocazione dell’intervalli altrove chiamati sesquiotta
va, 9 8 e sesquinone 10.9.1, li quali parimente
si comprendono nel nome di tono come meglio si dira
nel fine della opera con più diffusa spiega. Il modo
dunque è un ordine d’ intervalli contenuti fra i limiti
dell’ ottava, è finalmente una collocazione nel vario, e
disparato sito delli semitoni che costituisce la retta situ(=)
azione ed ordine delle cose, che al dir di Orazio =
est modus in rebus, sunt certi denique fines,
quos ultra citraque nescit (nequit) consistere rectu(m).
Se dunque la varieta del sito, e dei semitoni sei volte
si rattrova in questa composizione musicale, sei modi parimen(=)
te sono da stabilirsi , come quelli che susseguetemente si esi(=)
biscono nel sistema delle ottave, cioè . D. E. F. G. A. C.
Apparisce in questo esempio l’ esiste(n)(=)
za delli semitoni in sei luoghi diversi.
numerando dalla nota di qualsivoglia
modo, la qual diversità indica
L’oscurità delle note e di queste
o che sia nel primo , secondo , terzo
e nono , si dimostrerà inoltre,
Li predetti qui ordinatamente posti
si numerano , ed il modo di essi
esiste nella quarta , e quinta dentro l’ottava, che si termina
da limiti e figure nelle loro forme.
Quindi è che se la parte principiante fà il salto della
quinta , affinche la parte seguente del modo , non passi il
termine dell ottava , è necessario che faccia il salto della quar(=)
ta , e così per contrario. Esem(pi) Gr(azia)
Al che non ti obliga l’imitazione, qualora è sufficiente
il seguitare i medemi gradi , e salti Essem(pi) Gr(azia)
| Discepolo. Maestro. | Fin qui tutte quelle cose le quali si sono dette delli modi dell’ imitazione , e delle fughe a me pare avergli capite desidero inoltre sapere , cosa ci vuole in eliggere li soggetti, e con qual modo sono di istituirsi le fughe , e come sono da tirarsi, impercocche sento che l’ ordine delle fughe non sia noto a tutti , i professori di questa faccolta. Tutto ciò che da te dimandato , or ora spiegherò. Sappi, che sei modi abbiamo avanti numerati in diverse note, sei ancora differenti modi si dando nella detta dimostrazione per il che a qualsisia modo è da attuarsi il proprio suo soggetto , per il quale s’ inferisce, che non convenghi il tema proprio al primo modo , al secondo , al terzo , al quarto , al Quinto , e sesto per il sito delli toni , e semitoni in qualsivoglia modo differentemente trovato , come gli esempii mostrando Soggetto Primo , del p(ri)mo modo. Questo tema ripigliato dalla parte seguente nella quinta, osserva li medemi toni e semitoni. Ciocche in unisono di tutti gli altri modi puo venire coll uso a questo soggetto vediamo nel A:la:mi:re Il quale solo è proprio nell’egualità a modo D:la:sol:re. | 
Dove nella penultima nota della parte seguente in luogo del
mi , viene fa si risolva il sito del tono , e semitono , ne il si(=)
stema del soggetto proposto nella prima parte d(’) altra mani=
era si può avere , se nonche ponendo il diesis nella penul=
tima nota porposta esemp(io) di:
Il che non ammette il genere diatonico,
nel quale noi ci verziamo ; e da ogni
diesi , e bemolle deve astenersi nel tema;
Altrimente però non mai si avrà chiara , e scoverta la
natura nativa de’ modi.
Lezzione seconda dell’esercizio V:
Della Fuga di due parti:
Per formare le fughe di due parti : prendi un soggetto
delle noti appropriato al modo nel quale tu intendi lavorare,
e ascrivi quelle note alla parte colla quale tu hai prin=
cipiato a concepire ; Coi quali fini (se niente si detragga) col
modo tu darai alla seguente parte , entrando nella quarta ,
o uero quinta ; le medesime note inoltre colla parte
colla quale tu hai principiato il tema componendo con
varie figure delle note , come tu sai nel contropunto flo=
rido , tu construirai il contropunto , cio seguito doppo al
cuna modulazione , istituirvi le parti , cosi disponendo la
prima clausola nella quinta del modo : doppo questo, posta
la pausa dell’ intiero , o mezzo tatto , ovvero riplierai