Chicago, Newberry Library, VAULT folio Case MS 5197
Giovanni Battista Ciampoli
Prose and Poetry by Giovanni Battista Ciampoli
Italy, between 1649 and 1666
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In morte della Sig(no)re Contessa Liuia d’
Arco Ferrarese
Pacifica guerriera
Di riso armata, e sguardi,
Ne’ tuoi begl’ occhi Amore indora i dardi,
Ond’ ei trionfa inerme, e nudo impera.
Cantano i tuoi trofei
Domati huomini, e dei,
Ne solevano contro a se’ si brama, o spera
E’ l ribellarsi e ‘nvano
Beltà Reina dell’ Arbitrio Humano.
Omicida innocente
In dilettando ancidi,
In fra barbare squadre anco t’ affidi,
Frena il tuo sguardo il fulmine, il tridente
Ma lasso, al fin che puoi?
Il sol d(ic)o gl’ occhi tuoi
Nembo di morte attenebro repente,
Nube, ch’ in un momento
Dissolve in pianto, e sparge a terra il vento.
Al
Al non men tosto è vinta
La tua beltá fallace,
O di notturno l’orror lampo fugace,
O de raggi non tuoi nube dipinta.
O caduca bellezza,
O fior di giovinezza
Stella cadente all’hor, che nasci estinta.
Ecco da morte avara
Tuoi rapiti trofei pianger ferrara.
Di gemiti, e di pianto
Intorbido le spume
Vedovo il Po’ dell’ ammirabil nume,
Ond ei non invidiaua Elena al Xanto.
Amor con Febo insieme
Netto il bell’ Arco geme,
Ond ei dardi non vibra, e muto è l’ canto,
Piange rauca ogni cetra,
Ne senza l’ Arco Amor vuol qui faretra.
Da lacrimoso incarco
Vien l’uno e l’altro oppresso
Smarrito là il son negl’ occhi suoi se stesso,
Amor piange schernito arcer senz’arco
La celeste armonia
Che vezzegiar s’udia
In quel di perle e fior purpureo varco
Dal silenzio hor s’involve
Et è sanza beltà cenere e polve.