Chicago, Newberry VAULT Case MS 4A 36
Collection of Italian Poetry
Italy, between 1500 and 1599
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Quanto il cantar con dolce alta armonarmonia
O de duci maggior duce più degno
Allo scolpite al pinger sovrastri.
Quindi si può veder p(er) chi[a]ro segno,
Ch(e) quel d’Apelle effigiando già
O’ ntaglio di Miron l’avito ingegno,
Non solo un breve spatio il chiuse et unse
Ma ‘l ltutto in picciol corso il tempo estinse.
Furono a pena al popolo suo già note
Ne l’opre lor varcar l’altrui confine
Hor sono insieme a tutta gente ingnote
Tutto da ‘ incendii oppresse et da ruine:
Che ‘l vincitor ch’i vinti abbatte e squote
Pitture e bronzi e marmi atterra al fine;
Così già fur ridotte in pocha polve
Hor nell’ eterno oblio notte le involve.