Chicago, Newberry VAULT Case MS 92.5
Humanistic Miscellany
Italy, between 1450 and 1499
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Se Mai priego mortal la su s’intese
Vergine sposa del tuo figlio electo
In cui l’etterno amor tanto s’accese
Volgi gli occhi piatosi al tuo suggietto
Sicché cantando di tue laude inmense
Almen presso al de su giunga l’effecto
Vedi la voglie sue già tutte accense
E per seguir sua degna intentione
nel tuo bel volto le sue luce intese
Non Musa non Parnaso o Citherone
Non l’aiuto di Phebo qui s’attende
Né dall’antico Orpheo né Damphione
Ma sol quanto da te valor discende
il qual giungnedo in ogni sorda Lira
Faria le noti dolce e renerende
Vergine adunque di tua gratia spira
Nel caldo pecto sanza il qual sarebbe
Ogni speme di lui manca e delira
Et se forse l’ardir troppo alto crebbe
Scusilo il tuo celeste e sancto ardore
Ch’un chuor di neve o ghiaccio salderebbe