Chicago, Newberry Library, VAULT folio Case MS 93
Leonardo Bruni
On the First Punic War
Italy, between 1450 and 1499
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—– PROEMIUM PRIMI BELLI
PUNICI A LEONARDO ARETINO EDITI IN
LATINUM POSTEAQ(UE) IN MATERNUM
CON VERSI
**E **PARRA FORSE A MOLTI
che io vadi dirieto a cose troppo
antiche avendo per materia pre
so a scrivere della prima Guer
ra punica: la quale per lunghe
za di tempo era già dimenticata et spenta et
maxime essendoci molte cose moderne et nuo
ve da potere condigne scrivere et producere
in luce . Ma me à mosso la contraria ragione:
peroché quanto le cose sono più antiche et
più appresso al venir meno: tanto anno maggior
bisogno di rinuovamento et di riparo como
sogliano i diligenti padri della famiglia fare
nelle parti della casa per vetusta già manca
te. Che e ci siano delle cose nuove degne
di scriptura da me non si niega : ne riprhen
do quelle per acquistarne fama affaticare si
volesse: ma di me chi l’amar si puote Sico
me il vecchio vino più che il nuovo così a
me le cose antiche più che le moderne dile
ctano. Certo io confesso che non con maggio
re avidità Orphei per amore di Euridice
sua donna andò alle infernali sedie secon
do dicono i poeti: che io alle extreme par
ti del mondo anderei correndo: se quivi
facultà haver credessi di vedere li anti
chi et valenti huomini famosi et illustri:
i quali perché vedere con li occhi non è
possibile: almeno col pensieri et con la me(n)
te desiderosa continuamente ragguardo:
et le cose grandi facte da loro: per le qua
li la gloria di Italia è divenuta sublime
et famosa reputo degne di memoria sempi
terna: la qual cagione me à mosso scriue
re la presente historia. Hora perché più
chiara notitia possa havere chi legge mi
giova da epso principio li autori et scri
ptori che questa materia raccontano con
brevità di scriuere la guerra prima che
fu tra i Romani et Karthaginesi da
molti de nostri latini da molti anchora
de greci fu tractata essere ita. Ma i pri
mi et molto antichi scriptori di quella furo
no dalla parte de Romani : Marco Fa Marco Fabro pictore et
bio pictore : dalla parte de Karthagine Filino scriptori del pri
si uno che hebbe nome Filino. Questi fu mo bello punico
rono quasi in quello medesimo tempo che fu
la guerra: et per affectione della patria sua
ciascuno di loro tirato: benché nelli eventi
et facti della guerra dicesseno el vero: men
te di manco nelle iustificationi et nelle ragio
ni l’uno et l’altro senza passione si truova
avere scripto. Felino Karthaginese mol
ti greci scriptori imitorono: fra li quali fu
quasi come principale Polobio Megalopoli
tano greco scriptore et di grande auto
rità. Marco Fabro pictore et molti de
nostri ancora andarono dietro maxime
Tito Livio patavino padre della historia Tito Livio
romana : e libri del quale se fusseno in pie:
non sarebbe bisogno di prender nuova
fatica. Ma perché questa parte dell’opere
insieme con molte altre sono perdute: noi
accioche la fama di si graui facti non pe
risse da Polibio et da gli altri greci et la Polibio greco
tini raccogliendo abbiamo composto et di
nuovo scripta questa guerra et il tempo che
durò el quale fu de anni ventiquattro (con)
tinui : Et allora primamente li Romani
si disteseno fuori di Italia : et hebbono navi
li: et combacterono per mare.
INCIPIT LIBER
PRIMI BELLI PVNICI
LA PRIMA GVERRA PVNICA
cioè la prima guerra la quale fu tral
populo Romano et li Kartaginesi grandissi
ma per mare et per terra hebbe principio da
certe novità di Messina : delle quali contere Origine della guerra tra
mo al presente faccendoci alquanto a drieto i Romani et Karthag
per maggiore et più chiara notitia . Nel tem
po che Agatocle signoreggio la Sicilia certe Agatocle tiranno di Sicilia
brigate di italiani che il forte erano delle con
trade di capua condocti da lui in Sicilia mi Capua
litorono lungamente. Di poi morto Agatocle
trovandosi questi Italiani in Messina : et pa
rendo loro il sito di quella città molto bello / et
la terra ornatissima / et richissima invitati
da cupidità d’animo / presono fra loro consi[glio]